Diego, il leone pensieroso

Diego, il leone pensieroso

Diego il leone poteva sentire le loro risate anche da lontano. Sofia la zebra e Tommaso il suricato correvano giocosamente nell’erba secca, sollevando polvere e sabbia. Quando furono completamente senza fiato, corsero verso la zona d’ombra dove era seduto Diego.

“Ehi Diego! Vieni a giocare con noi!”, disse Sofia.

“Cosa c’è che non va, Diego?”. Chiese Tommaso, notando l’umore di Diego. “A cosa stavi pensando?”.

Diego non sapeva bene a cosa avesse appena pensato. 

“Continua a giocare senza di me”, borbottò. 

Sofia e Tommaso si sono guardati.

“Ma Diego, se continui così perderai l’intera giornata”, disse Sofia. “Possiamo darti una mano? Forse noi tre potremmo pensarci insieme”. 

Ma Diego non voleva accettare il loro aiuto.

“Gli amici restano sempre uniti!” disse Tommaso. “E se non ci dici cosa ti passa per la testa, ti facciamo il solletico finché non lo fai!”. 

Sofia e Tommaso ridacchiarono all’idea di solleticare il pancino di Diego.

“Va bene! Ve lo racconto”, disse Diego prima che potessero fargli il solletico. “Ieri c’è stato un incidente mentre ero in visita a mia nonna. Stavo giocando a rincorrermi con il mio cuginetto e stavo per prenderlo quando sono inciampato in una radice d’albero e sono caduto sul tavolo. Ho sentito un terribile schianto. Quando mi sono girato, ho visto la teiera preferita della nonna che giaceva a terra in pezzi”.

“Era molto arrabbiata?”, chiese Sofia, che era solidale con Diego. 

“No, non era affatto arrabbiata”, ha detto. “Mi ha detto di non preoccuparmi. Ma so quanto amava quella teiera”. 

Diego sembrava ancora più triste ora. 

“Basta con il broncio!” disse Tommaso. “Perché non ti aiutiamo a incollare i pezzi? Tua nonna non noterà nemmeno la differenza rispetto a prima”.

Diego tirò fuori un sacchetto con i pezzi della teiera rotta. Tommaso prese la colla e un pennello e in poco tempo i tre incollarono la teiera. 

“Beh, non sembra nuovo, ma sono sicura che tua nonna sarà comunque molto contenta!”, disse Sofia. 

“Andiamo a vedere cosa dice”, disse Diego. I tre si misero in cammino. 

La nonna di Diego li ha accolti al cancello del giardino.

“Salve, voi tre!”, disse. “Volete mangiare una fetta di torta con me? Ne ho ancora qualcuna avanzata da ieri. Posso offrirvi del succo di frutta e dell’acqua per accompagnarla”.

“Vorrei un po’ di tè”, disse Diego, “e ho anche la teiera perfetta!”. Diego era raggiante mentre porgeva alla nonna la teiera riparata.

“Voi tre siete i migliori!”, disse la nonna. “Questa teiera è molto vecchia. Apparteneva a mia nonna. Grazie mille per averla aggiustata! Ora mangiamo la torta!”. 

Diego sorrise e sentì tutte le sue preoccupazioni sciogliersi. 

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